Venti tartarughe salvate in un anno e mezzo. Ed è già tempo di una nuova liberazione. Torna in mare la tartaruga soccorsa sulle coste del Lazio e tenuta in cura dal “Pronto soccorso del mare” di Zoomarine.

La partenza dal Porto di Anzio, alla presenza del Delegato allo Sport, Massimiliano Millaci, delegato dal sindaco, Candido De Angelis.

La tartaruga, un esemplare di Caretta caretta di 20 anni di età e 14 kg di peso, sarà liberata in mare a largo dell’isola di Palmarola, dove era stata soccorsa il 27 giugno in evidente stato di difficoltà.

La liberazione della giovane tartaruga sarà l’occasione per celebrare una piccola festa del mare, alla presenza di pescatori, biologi, personale della Guardia di Finanza e della rete regionale TartaLazio che si adopera per soccorrere e salvare le tartarughe spiaggiate lungo le coste della regione.

Un progetto che vede protagonista il Centro di recupero Tartarughe Marine di Zoomarine Trust Onlus, la prima ed unica struttura di primo soccorso operativa dal 2015 nella regione Lazio.

La tartaruga è stata rimessa in mare con il determinante apporto fornito dagli assetti navali del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia, retto dal Col. pil. t. ISSMI Armando Franza, e grazie all’apporto fornito in acqua dal Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di Civitavecchia.

Tali attività vengono poste in essere quotidianamente dal comparto aeronavale della Guardia di Finanza a tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e della biodiversità marina.

Sotto la supervisione del dottor Flavio Maggi, direttore sanitario di Zoomarine e coordinatore del Centro di Primo Soccorso, la tartaruga è stata curata con il supporto di biologi e veterinari del Parco. Presentava difficoltà ad immergersi e ad alimentarsi, anche a causa di residui plastici presenti in acqua che aveva ingerito. Una problematica purtroppo frequente nelle tartarughe spiaggiate o soccorse in mare.

Zoomarine è da sempre molto attento nella ricerca medico/scientifica e nella salvaguardia degli animali marini. Il Parco ha inaugurato nel 2015 il primo ed unico Centro di Recupero Tartarughe Marine del Lazio, un vero e proprio “pronto soccorso” per questi animali.

Zoomarine ha, inoltre, collaborato con la Direzione dell’Assessorato Ambiente della Regione Lazio all’istituzione di una rete regionale denominata TartaLazio per il recupero, soccorso e affidamento delle tartarughe marine.

TartaLazio è una rete formata da tutti gli Enti competenti in materia di tutela dell’ambiente marino-costiero, pronto intervento in mare e tutela igienico-sanitaria: Capitanerie di Porto, Stazioni Navali della Guardia di Finanza, Ministero dell’Ambiente, ISPRA, Corpo Forestale dello Stato (Comando CITES, Az. Sanitarie Locali, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, Ag. Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, Ag. Regionale per i Parchi, le Aree Naturali Protette regionali e nazionali).

Il Centro di Primo Soccorso di Zoomarine è stato realizzato secondo le Linee Guida ISPRA 89/2013 e, grazie alla sua posizione centrale, consente di accogliere esemplari provenienti da tutto il tratto di costa laziale (327 km). Tutti i materiali utilizzati, i locali e le attrezzature garantiscono elevati standard qualitativi. La superficie totale è di 150 mq e le vasche hanno una volumetria che varia da 900 a 2.000 litri.

Il personale Zoomarine altamente specializzato, dal 2006 ad oggi, è intervenuto su oltre 100 spiaggiamenti di tartarughe.

“Gli spiaggiamenti sono dovuti principalmente al comportamento umano: attività di pesca poco selettive, incidenti con imbarcazioni e inquinamento – spiega il dottor Renato Lenzi, uno dei massimi esperti mondiali in animali marini, direttore operativo di The Dolphin Company, la multinazionale proprietaria di Zoomarine -. Il fenomeno degli spiaggiamenti di tartarughe e la tutela della fauna marina sono tematiche d’interesse globale e rientrano nella mission di Zoomarine che, attraverso la scoperta degli animali del Parco e secondo una filosofia di edutainment, insegna ad amare e a rispettare la natura. Il nostro Pronto Soccorso marino ricopre, quindi, un ruolo importante nella conservazione delle tartarughe e contribuisce alla ricerca e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza di tutelare la fauna marina anche mediante attività didattico-educative, mostre tematiche e iniziative di interesse pubblico”.

fonte ufficio comunicazione Comune di Anzio

Di Consuelo Noviello

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