Paola Tafuro ha scritto il romanzo ” Una Stella a Mezzanotte” parlando della violenza sulle donne, un dramma quotidiano che vivono molte donne ma nel racconto anche una luce ed una speranza. Paola Tafuro è laureata in sociologia, si è occupata di violenza contro le donne e si è laureata con una tesi sulla violenza di genere.
Le abbiamo posto alcune domande
Una Stella a Mezzanotte, da cosa nasce il titolo della sua pubblicazione?
“Il titolo nasce dal significato del romanzo. La mezzanotte è la violenza contro le donne, la paura e la vergogna che tutte le vittime provano. La stella è la speranza, la luce, la salvezza. Metaforicamente sono anche le persone che ci aprono gli occhi, su temi tanto importanti quanto la violenza di genere”.
Qual è il messaggio che vuole trasmettere al lettore?
“Innanzitutto, far conoscere tutte le varie forme di violenza. Quando si parla di violenza contro le donne, spesso si pensa sia solo la violenza fisica o la violenza sessuale. Invece, non è così. Esiste una forma di violenza sottile, che uccide l’anima. È la violenza dettata da parole cattive e denigranti, ovvero la violenza psicologica. Il libro lascia con la speranza che dalla violenza si può uscire, bisogna però prendere consapevolezza di subirla e farsi aiutare”
La violenza sulle donne è stato oggetto della sua tesi e del suo impegno sul territorio, quale consiglio darebbe alle donne?
“Al primo campanello di allarme, scappare. L’uomo che dice di amarvi, non è quello che vi denigra, v’insulta e vi picchia. So che non è semplice, come non lo è nemmeno denunciare. Purtroppo, anche se le pene sono state inasprite dal Codice Rosso, manca un iter che accompagni la donna dopo la denuncia. Bisogna perfezionarsi ancora”.
Non si parla solo di donne ma anche di uomini, mariti – padri – figli, uomini nell’ambito lavorativo e sociale, quale consiglio darebbe a loro?
“Ho detto più volte che gli uomini, per fortuna, non sono tutti violenti, mancano però degli attivisti. Sono pochi gli uomini che ci mettono la faccia e partecipano attivamente al contrasto della violenza sulle donne. Dovrebbero scendere in campo e farsi sentire. La violenza contro le donne è un problema che riguarda tutta la società”.
Il suo punto di vista sull’attuale situazione
“La situazione odierna è tragica. Le statistiche ci dicono che una donna ogni tre giorni subisce violenza da parte di un uomo. I femminicidi diventano sempre più crudeli. Purtroppo i mass media, a volte, non fanno bene il loro lavoro, lasciando poco spazio alle associazioni che si occupano di violenza contro le donne oppure sminuendo e negando il problema”.
intervista Paola Tafuro pubblicata integralmente